Aggiornamento 18 febbraio 2014: è finalmente on line il draft di Open Source Intelligence Abstraction Layer!
Abstract
In questo breve studio si analizza la possibilità di impiegare il cosiddetto “Metodo dei Livelli di Astrazione” (o Layer of Abstraction – LoA) come strumento utile ad un primo tentativo – magari ingenuo e non del tutto rigoroso, ma il più possibile coerente – di definizione epistemologica dell’Open Source Intelligence quale disciplina scientifica ontologicamente sovraordinata all’intelligence “classificata”. Ciò partendo dalla considerazione che fonti ed informazioni nascono sempre naturalmente aperte e che la cosiddetta “classifica” è un regime di specializzazione successivo, sempre applicato da un agente umano o tecnologico.
L’idea di partenza è che “l’oggetto OSINT” abbia natura eminentemente sistemica e che – in quanto sistema complesso immerso nella Infosfera – esprima un network di relazioni significative tra l’ambiente che lo ospita e le entità che di volta in volta concorrono alla sua formazione (discipline, conoscenze, teorie, metodi, sistemi, modelli, prassi, ma anche risorse, ruoli, funzioni, responsabilità, ecc..). Entità e relazioni che possono essere osservabili attraverso l’impiego dei LoA quali interfacce specializzate tra sistemi complessi e osservatore.
Una volta realizzate un numero idoneo di interfacce tale da soddisfare la varietà degli osservatori (in ultima istanza, gli utenti di OSINT) è possibile identificare i rapporti relazionali e le regole sistemiche che tra di esse intercorrono permettendo, tra le altre cose, un adeguato bilanciamento delle cognizioni e delle conoscenze trasferite nel corso di attività di formazione ed addestramento che sono di volta in volta originate da esigenze diverse e con scopi tra loro anche molto diversi. Il risultato finale atteso è un sistema coerente di “mattoncini di conoscenza” e “regole di assemblaggio” riconfigurabile sulla base delle esigenze e delle attività richieste (analitiche, pedagogiche o implementative che siano).