Perché preoccuparsi dell’Informazione? O meglio: perché preoccuparsi tanto dell’informazione?
E ancora, per ciò che più da vicino ci riguarda: perché gli Intelligence Studies (e i relativi esperti di dominio, accademici, operatori, funzionari, ecc.) dovrebbero preoccuparsene? La risposta più immediata – e forse anche la più banale – potrebbe essere: “…perché l’Intelligence acquisisce ed elabora notizie quindi, in fin dei conti, gestisce informazioni“.
Se però non vogliamo fermarci al conoscere di che colore era il cavallo bianco di Napoleone, un primo luogo dove cercare una vera risposta è il sito della Society for the Philosophy of Information (SPI), un bel progetto incentrato sulla Filosofia dell’Informazione con una mission piuttosto chiara:
Since the nineties, philosophical research has shown that information, both as a concept and as a phenomenon, is at the core of most of the issues of contemporary concern. New problems originating from the digitalisation of information, like online identity and privacy, the digital divide or the epistemic and ethical relevance of design, are investigated alongside new takes on traditional philosophical topics, like the nature of reality, the definition of knowledge, the logical properties of information or the theory of truth.
The conceptual and logical investigation of information cuts acrossy many traditional areas of the philosophical research, building a fruitful dialogue with other disciplines, ranging from mathematics and computer science to engineering, from political science to human sciences.
[estratto, grassetto aggiunto]
Se la cosa solletica la vostra curiosità, sappiate che la SPI ha anche realizzato The Philosophy of Information: a Simple Introduction, un web book (gratuito, rilasciato con licenza Creative Commons e aggiornato ogni 12 mesi dallo staff della SPI) pensato per lo studente universitario di Filosofia, ma di grande interesse anche per il funzionario e l’esperto di intelligence o di studi strategici (o anche il semplice appassionato di roba OSINT) a patto però che posseggano quella bella e rara attitudine al sentirsi sempre un po’ ancora studenti.
Magari iniziate dal capitolo IV “La natura dell’Informazione” e poi provate a riflettere con gli esercizi: sono certo che la cosa vi intrigherà. Così come ha intrigato me.
Buona lettura!